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AIVenerdì 23 febbraio 2024 alle ore 16,30 in sala Puerari l’incontro con Gli ex dell’Aselli, per affrontare un tema di grande attualità: l’Intelligenza Artificiale, disciplina che studia come realizzare sistemi informatici in grado di simulare il pensiero umano e che, come ogni idea legata alle tecnologie più avanzate, potrà avere conseguenze preoccupanti ma anche ricadute di progresso per la nostra vita. Si tratta infatti di un concetto in continua evoluzione che non dovrà tuttavia portare ad una società dominata dalle macchine dimenticando etica e legalità. Perché questo non succeda occorre un equilibrio fra i vari paesi, purtroppo non sempre omogenei. L’ONU, e al suo interno l’UNESCO, l’OCSE, l’Unione Europea sono coinvolti e impegnati nello studio dell’IA in una sfida che riguarda vari settori culturali. L’Unione Europea, in particolare, lo è fin dal 2018 con successive modifiche sottoscritte dal G7 del 2023; la Chiesa cattolica il 1° gennaio 2024 ha proposto un trattato internazionale vincolante per l’uso e lo sviluppo dell’IA anche a favore dei paesi emarginati.

Due o tre cose che so dell'Intelligenza Artificiale è il titolo della conferenza che sarà tenuta dal professor Gianni Ferretti, ordinario del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano e prorettore del polo di Cremona del Politecnico. L'intervento vuole illustrare il concetto alla base dell'I. A. concetto relativamente semplice che, grazie alle potenze di calcolo e alle enormi quantità di dati disponibili, può dare origine a sistemi in grado di imitare e sostituire i processi cognitivi umani. L'intelligenza artificiale ha ormai quasi 70 anni, più di 70 se si vuole rendere omaggio ad Alan Turing, un genio assoluto cui l'umanità deve molto, anche un contributo decisivo alla sconfitta del nazismo, e che l'umanità ha trattato in modo crudele. Momenti di forte entusiasmo si sono succeduti a pesanti disillusioni, ma è indubbio che intorno al 2015 sia avvenuta una specie di “mutazione genetica”, che ha creato un “virus” dilagante. Tra i fattori scatenanti c'è soprattutto un cambio di approccio, cioè l'abbandono della pretesa di insegnare alle macchine le regole del ragionamento umano per sfruttare la vera capacità delle macchine, ineguagliabile dall'intelligenza umana, di elaborare spaventose quantità di dati. L'ambizione della conferenza è quindi quella di illustrare questo approccio, smontando il giocattolo fino all'ultima vite, nella speranza che possa servire ad accostarsi con meno timore ad un fenomeno che è comunque necessario affrontare con la massima serietà, la massima cautela e la massima urgenza, e perché no, anche con qualche speranza.

L'incontro è come sempre aperto al pubblico e gratuito e verrà registrato e pubblicato sul canale YouTube degli ex Aselli, dove è possibile vedere o rivedere anche le precedenti conferenze.

Come di consueto agli studenti del triennio che avranno seguito almeno quattro conferenze verrà consegnato un attestato di frequenza (valido come credito formativo).

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